
Vini bianchi macerati
- Letto 22739 volteI vini bianchi macerati sono una tipologia di vini, prodotti con uve bianche, molto diversa dai vini bianchi “moderni”, ed acquisiscono una tonalità intensa, spesso tendente all'"orange".
Come esistono i rossi, i bianchi, gli spumanti, i passiti e i rosati, così esistono anche vini bianchi fermentati e affinati sulle bucce, che rientrano in una categoria produttiva sostanzialmente diversa rispetto alle altre, più conosciute.
Questa categoria viene spesso definita con un nome differente: in italiano è, per l'appunto, quella dei vini bianchi macerati, che corrisponde all'inglese orange wines.
I vini bianchi macerati sono prodotti con la tecnica della VINIFICAZIONE IN ROSSO, cioè quella normalmente usata per la vinificazione delle uve rosse. In questo senso, si può affermare che i vini bianchi macerati assomigliano più ai vini rossi che ai vini bianchi “moderni”, proprio per la tecnica di vinificazione utilizzata nella loro produzione.
La macerazione consiste, infatti, nel fermentare le uve con tutte le bucce e i vinaccioli, che vengono mantenuti a contatto con il mosto durante la fermentazione alcolica, ma spesso anche dopo che questa è terminata, per periodi che vanno da qualche giorno a diverse settimane: in questo modo, il vino assorbe dalla buccia dell'uva e dai vinaccioli le sostanze che in essi sono contenute.
Alcune di queste sostanze sono:
• FLAVONOIDI: responsabili del colore della buccia. Nel caso delle uve bianche, i flavonoidi hanno una dominanza giallo-arancio, mentre nel caso delle uve rosse hanno una dominanza rosso-bluastra (in questo caso, infatti, ci troviamo in presenza di una specifica categoria di flavonoidi, conosciuta con il nome di antociani, responsabili del colore rosso del vino). I flavonoidi sono sostanze potentemente antiossidanti, che hanno la capacità di proteggere il vino nelle fasi di affinamento e di maturazione;
• TANNINI: sono composti fenolici che si trovano nella buccia e nei vinaccioli dell’uva, sia bianca che rossa. La funzione principale dei tannini è quella conservante, proteggendo il vino e assicurandone la longevità;
• TERPENI ed altre sostanze aromatiche: influenzano i profumi del vino. Questi composti possono generare fragranze molto gradevoli di rosa, tiglio, limone, arancio e molti altri, e sono assolutamente indispensabili per la formazione del profumo di vini aromatici quali lo Zibibbo o il Gewürztraminer. Esempi di terpeni sono il linalolo, il nerolo, il geraniolo, il citronellolo, il mentolo, etc.
I vini bianchi macerati presentano:
• un COLORE molto intenso, che spesso vira verso il giallo oro, l’ambra o l’arancio;
• un SAPORE molto deciso per la presenza di tannini;
• un PROFUMO ricco, ampio e persistente grazie alle numerose sostanze aromatiche estratte.
Queste caratteristiche rendono i vini bianchi macerati molto particolari: essi sono generalmente molto complessi, e come tutti i vini complessi non sempre di beva immediata. Sono adatti all’abbinamento con piatti strutturati e robusti, sia di pesce che di carni bianche, e con formaggi di media e lunga stagionatura.
Molto importante è la temperatura di servizio, che deve essere intorno ai 14 gradi, ovvero fresca ma assolutamente non fredda, per ammorbidire la percezione tannica ed esaltare le caratteristiche complessità dei profumi.
In azienda produco tre vini bianchi macerati: Ammàno, Arèmi e Coste al Vento.
Sono vini molto piacevoli e complessi, di straordinaria intensità e capaci di un lungo affinamento in bottiglia. Proprio per le caratteristiche di stabilità e longevità derivanti dalla tecnica di fermentazione ed affinamento utilizzata, questi vini non vengono chiarificati e non sono filtrati e possono presentare dei residui sul fondo della bottiglia, che non alterano, ma anzi esaltano, le loro caratteristiche organolettiche.
Per apprezzarli al meglio, vi suggerisco di servirli ad una temperatura fresca ma non eccessivamente fredda e di stapparli qualche tempo prima del servizio.
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