E’ stato un inverno lunghissimo e molto piovoso, che per settimane ci ha fatto davvero penare: i terreni ad un certo punto non riuscivano nemmeno a trattenere l’acqua, che si riversava nelle strade e nei sentieri di campagna rendendo impossibile persino camminare a piedi.

Come si vede da questo grafico, dall’inizio del 2015 abbiamo avuto più di 500 millimetri di pioggia, quasi il doppio rispetto all’anno scorso, che pure è stato un anno molto fresco, e questo ha ci causato molti ritardi nelle lavorazioni in vigna.

Poi, quasi senza preavviso, arriva un giorno di sole a far brillare il verde intenso dei filari, rigogliosi di sovescio ed erbe spontanee, ed ecco le prime gemme che iniziano a schiudersi. Ora c’è solo da recuperare: falciare l’erba, lavorare il terreno, legare le viti più giovani prima che i tralci inizino ad allungarsi.

Non sembra ancora, ma questo è già l’inizio di una nuova vendemmia.