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La classifica dei Top influencers del mondo del vino premia il nostro lavoro in rete con l'11° posto assoluto su Klout.

Si è alzato un gran cicaleccio su internet nelle scorse settimane non appena sono state pubblicate le classifiche dei Top Wine Influencers (una molto seguita è quella di Luiz Alberto qui, l’ultima in ordine di tempo a cura di WineWankers qui).

Personalmente non mi cambia molto essere al 15° o al 36° o al 100° posto nelle classifiche di Klout o di Kred o di altri algoritmi che misurano quantità e qualità del lavoro sul web e il grado di coinvolgimento dei followers sulle differenti piattaforme.

Considero estremamente importante il lavoro sui social media, ma davvero credo che le classifiche siano solo un minuto di intrattenimento, un giochino piacevole fra una degustazione, una serata di presentazione e un délestage.

Qualunque sia il mio punteggio, quello di cui sono davvero orgogliosa è di far parte della straordinaria comunità mondiale dei #winelovers: persone che amano il vino, che sostengono e rispettano il lavoro dei viticultori.

Persone che comunicano e condividono questa passione e diffondono l’interesse per i luoghi del vino, che camminano le vigne e assaggiano le uve e danno una mano in vendemmia, che viaggiano e bussano alla porta delle cantine per comprendere i territori, per conoscere i microclimi e le diverse varietà e le differenti tecniche di vinificazione, che aiutano noi produttori a difendere la cultura tradizionale che vive in ogni bottiglia di vino, a promuovere le grandi come le piccole e piccolissime denominazioni e a diffondere l’amore per il vino nel mondo.

Grazie a tutti #winelovers, dovunque voi siate!

PS: Special thanks to Luiz Alberto, fondatore della #winelover community.
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Tags: social networks, klout, kred, social presence, #winelover, Luiz Alberto, Top Wine Influencers, Wine Wankers

ALBAMARINA IN BREVE

ALBAMARINA IN BREVE

Vitigno: Grillo, Vigne del Pozzo
Suolo: argilloso, fertile e profondo, ricco di minerali, quasi totale assenza di scheletro
Vigneto: impianto 2017, allevamento a controspalliera, Guyot
Vinificazione: macerazione sulle bucce per 4 giorni, imbottigliamento manuale in corso di fermentazione
Fermentazione alcolica: spontanea, con lieviti selvaggi; inizia in acciaio e si completa in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica
Fermentazione malolattica: spontanea, completamente svolta
Affinamento: in bottiglia sui sedimenti fino al momento della stappatura
Produzione media: circa 2.000 bottiglie/anno

Scarica la scheda tecnica

VINIFICAZIONE

Alba marina è un vino frizzante ottenuto secondo il metodo ancestrale.
Le uve sono coltivate in Tenuta Belicello secondo i principi dell'agricoltura biodinamica.

Il Grillo viene raccolto alla fine di Agosto, in anticipo rispetto alla piena maturazione, per preservare la sua naturale acidità e gli aromi più freschi ed intensi tipici del vitigno.
Dopo la vendemmia le uve sono portate in cantina, immediatamente diraspate ed avviate alla fermentazione spontanea in anfora. Le bucce rimangono a contatto con il mosto per circa 4 giorni. Dopo la pressatura soffice, il mosto continua a fermentare in acciaio ad una temperatura di circa 20-22 °C per un'altra settimana. 
Non appena raggiunti 9-12 grammi di zuccheri residui, il vino viene imbottigliato in coda di fermentazione, che termina in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica.

Per consentire lo svolgimento completo della fermentazione in bottiglia non vengono aggiunti solfiti né alcun altro additivo enologico.
Nessun controllo è ovviamente possibile dopo l'imbottigliamento: ogni bottiglia potrebbe essere diversa dalle altre, poiché ciascuna fermentazione termina per conto suo, e ciascuna bottiglia è, potenzialmente, una sorpresa :) 

ABBINAMENTI

Alba marina non è sboccato, quindi tutto il sedimento è presente in bottiglia.

Grazie alla fermentazione spontanea e all’affinamento sui lieviti, rivela un corredo aromatico intenso e molto particolare: ha un colore giallo dorato intenso, molto velato perché ancora sui suoi lieviti. La spuma è lieve, caratterizzata da bollicine molto piccole ma persistenti, dovute alla fermentazione avvenuta con metodo ancestrale. Il naso è fragrante, di frutta gialla ed erbe mediterranee, con un intenso finale di crosta di pane. La bocca è snella, morbida e sapida.

Si abbina con aperitivi e antipasti di pesce, crostacei e conchiglie crude, affettati e affumicati di mare.


TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8 - 10 °C
Lo si può bere "cloudy", ossia con i suoi lieviti, facendo attenzione a non agitare troppo la bottiglia e a lasciare sul fondo i residui più spessi, oppure si può procedere alla sboccatura se si preferisce un sapore più pulito e diretto. Per facilitare la sboccatura, la bottiglia va tenuta un paio di giorni in frigo, in posizione capovolta, per consentire ai sedimenti di raccogliersi nel collo della bottiglia.

 

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