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Vinaccioli quasi maturi
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Oggi vi porto con me durante il campionamento delle uve, indispensabile per verificarne la maturazione e programmare la prossima vendemmia.

Silenzio.

C’è silenzio di mattina presto quando vai a campionare. Un silenzio fatto di vento e del respiro della vigna.
Un filare si e un filare no. Dieci passi avanti, la vite a destra: stacchi due acini dal colmo del grappolo.

Ancora dieci passi, la vite a sinistra: altri due acini, e via per trentadue filari, avanti e indietro.

Ti fermi ad ascoltare, ad assaggiare. Le dita appiccicose di zucchero, ché già ce n’è tanto nello Chardonnay, siamo quasi pronti per la vendemmia.
In cantina raccogli tutti i chicchi e li spremi, con delicatezza, poi analizzi il succo: Babo, acidità, pH. Solo una conferma, ché già la vigna ti ha detto tutto quello che ti serve sapere per fare il vino. 

Te l’ha detto la vigna, te l’ha ripetuto la terra, che si spacca e si sbriciola sotto il sole d’Agosto, te l’ha ripetuto il mare, che benedice le uve col sale portato dal vento fresco di scirocco che soffia da giorni.

Sei tu da sola con l’uva, tu e il vino che vuoi fare, che speri di essere abbastanza brava da poter fare. Un vino a passettini, ogni anno più avanti, ogni vendemmia più sicura. Ti immergi in quel microcosmo, e speri di riuscire a rubare alla terra e al sole e al mare il loro segreto.  

Questo l'ho registrato l'anno scorso, mentre campionavo.
Sembra la stessa storia, e in qualche modo lo è. Ma ogni anno, per qualche motivo, ti sembra diversa.



Tags: vendemmia, campionamento

ALBAMARINA IN BREVE

ALBAMARINA IN BREVE

Vitigno: Grillo, Vigne del Pozzo
Suolo: argilloso, fertile e profondo, ricco di minerali, quasi totale assenza di scheletro
Vigneto: impianto 2017, allevamento a controspalliera, Guyot
Vinificazione: macerazione sulle bucce per 4 giorni, imbottigliamento manuale in corso di fermentazione
Fermentazione alcolica: spontanea, con lieviti selvaggi; inizia in acciaio e si completa in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica
Fermentazione malolattica: spontanea, completamente svolta
Affinamento: in bottiglia sui sedimenti fino al momento della stappatura
Produzione media: circa 2.000 bottiglie/anno

Scarica la scheda tecnica

VINIFICAZIONE

Alba marina è un vino frizzante ottenuto secondo il metodo ancestrale.
Le uve sono coltivate in Tenuta Belicello secondo i principi dell'agricoltura biodinamica.

Il Grillo viene raccolto alla fine di Agosto, in anticipo rispetto alla piena maturazione, per preservare la sua naturale acidità e gli aromi più freschi ed intensi tipici del vitigno.
Dopo la vendemmia le uve sono portate in cantina, immediatamente diraspate ed avviate alla fermentazione spontanea in anfora. Le bucce rimangono a contatto con il mosto per circa 4 giorni. Dopo la pressatura soffice, il mosto continua a fermentare in acciaio ad una temperatura di circa 20-22 °C per un'altra settimana. 
Non appena raggiunti 9-12 grammi di zuccheri residui, il vino viene imbottigliato in coda di fermentazione, che termina in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica.

Per consentire lo svolgimento completo della fermentazione in bottiglia non vengono aggiunti solfiti né alcun altro additivo enologico.
Nessun controllo è ovviamente possibile dopo l'imbottigliamento: ogni bottiglia potrebbe essere diversa dalle altre, poiché ciascuna fermentazione termina per conto suo, e ciascuna bottiglia è, potenzialmente, una sorpresa :) 

ABBINAMENTI

Alba marina non è sboccato, quindi tutto il sedimento è presente in bottiglia.

Grazie alla fermentazione spontanea e all’affinamento sui lieviti, rivela un corredo aromatico intenso e molto particolare: ha un colore giallo dorato intenso, molto velato perché ancora sui suoi lieviti. La spuma è lieve, caratterizzata da bollicine molto piccole ma persistenti, dovute alla fermentazione avvenuta con metodo ancestrale. Il naso è fragrante, di frutta gialla ed erbe mediterranee, con un intenso finale di crosta di pane. La bocca è snella, morbida e sapida.

Si abbina con aperitivi e antipasti di pesce, crostacei e conchiglie crude, affettati e affumicati di mare.


TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8 - 10 °C
Lo si può bere "cloudy", ossia con i suoi lieviti, facendo attenzione a non agitare troppo la bottiglia e a lasciare sul fondo i residui più spessi, oppure si può procedere alla sboccatura se si preferisce un sapore più pulito e diretto. Per facilitare la sboccatura, la bottiglia va tenuta un paio di giorni in frigo, in posizione capovolta, per consentire ai sedimenti di raccogliersi nel collo della bottiglia.

 

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