ARTE E CULTURA A MENFI E NEI DINTORNI
Dai templi dorici di Selinunte al teatro di Segesta, dal palmento ellenistico di Risinata al museo archeologico di Monte Adranone fino alla misteriosa Rocca di Entella, Menfi si trova al centro di un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni: un ottimo punto di partenza per visitare la Valle dei Templi di Agrigento, il delizioso borgo di Erice, la maestosa Palermo e i luoghi più suggestivi della Sicilia Occidentale.
Il territorio su cui oggi sorge Menfi è stato abitato fin tempi remotissimi grazie alla sua fortunata posizione, alla fertilità delle terre ed alla ricchezza di acqua.
La necropoli di Montagnoli, sulle rive del Belìce, offre la testimonianza di un insediamento Sicano risalente almeno all'VIII secolo a.C. che, ellenizzato in epoca successiva, entrò a far parte della Chora selinuntina, seguendone i destini.
In epoca successiva, si ha notizia di un fortilizio berbero che il Re Federico II nel 1239 ordinò di inglobare nel castello che fu edificato per proteggere il territorio dagli attacchi degli angioini; il casale normanno, tuttavia, non venne mai abitato, salvo che per la sparuta guarnigione lasciatavi a presidio.
L’atto ufficiale di fondazione di Burgiomilluso, l’antico nome di Menfi, porta la data del 1518 grazie alla Licentia populandi ad vineas plantandum concessa dal re Carlo V di Spagna alla famiglia Tagliavia, mentre l'effettiva costruzione del nucleo urbano attuale, fortemente voluta da don Diego Aragona Tagliavia, risale al 1637.
Fra i monumenti cittadini si segnalano i resti del duecentesco Castello Federiciano, il Palazzo Baronale Pignatelli e la settecentesca Villa Ravidà.
Molto interessante il Museo Malacologico voluto dalla studiosa Vanna Rotolo, il più importante del Mediterraneo, che ospita una collezione di 5.000 esemplari fra molluschi e coralli e 1.700 conchiglie provenienti da tutti i mari del mondo.
Nel borgo marinaro di Porto Palo, merita una breve visita la torre di avvistamento eretta nel XVI secolo in funzione anticorsara, da cui si gode uno splendido panorama.
Cosa vedere nei dintorni di Menfi
Il Parco Archeologico di Selinunte
Selinunte, con il suo Parco Archeologico più grande d'Europa, è uno degli insediamenti più interessanti della Magna Grecia siciliana: i templi maestosi, l'acropoli a strapiombo sul mare e le evidenti contaminazioni con la cultura punica sono testimonianza di uno splendido passato.
Sambuca di Sicilia e il Monte Adranone
Affacciata sulle sponde del Lago Arancio, Sambuca svela le proprie origini arabe nel dedalo dei vicoli di uno dei borghi più belli d'Italia. Da visitare: le chiese barocche, il piccolo teatro liberty, la pinacoteca Gianbecchina e il Palazzo Panitteri, che ospita il Museo Archeologico di Monte Adranone.
Il Palmento ellenistico di Risinata
Poco fuori dall'abitato di Sambuca, nel bosco della Risinata, merita una visita lo straordinario palmento rupestre di epoca ellenistica: un enorme blocco di roccia calcarea nel quale mani sapienti hanno scavato un complesso giuoco di vasi comunicanti, recipienti, canali di raccordo e vasche di decantazione per il vino.
La misteriosa Rocca di Entella
Abitata dagli Elimi più di tremila anni fa, la Rocca di Entella svela la propria bellezza man mano che ci si avvicina al borgo di Contessa Entellina, comunità arbëreshë che conserva ancora oggi lingua, riti e tradizioni albanesi. Nell'Antiquarium sono conservati i Decreti di Nakone, terrecotte ellenistiche e pregiati monili.
Sciacca e le sue ceramiche
Sciacca vive di pesca, acque termali e artigianato. Le ceramiche dei maestri saccensi, insieme ai gioielli di prezioso corallo, sono esposte nelle pittoresche botteghe del centro storico. Da visitare: il Castello Luna, il Palazzo Steripinto, le numerose chiese barocche e il Santuario di S. Calogero, con le grotte vaporose.
La Valle dei Templi di Agrigento
La Valle dei Templi, patrimonio Unesco dell'umanità, sorge sul sito dell'antica Akragas, importante colonia greca del Mediterraneo. Ad Agrigento meritano una visita: il Monastero chiaramontano di S. Spirito, la Casa Museo Pirandello, il Museo Archeologico Regionale e il giardino della Kolymbetra.
Il Satiro danzante di Mazara del Vallo
Crocevia di popoli e culture, Mazara conserva il fascino del proprio antico splendore nei vicoli arabi della Kasbah, nelle chiese e nelle piazze cittadine. Da non perdere il Museo del Satiro danzante, straordinaria statua bronzea attribuita alla scuola di Prassitele, allestito presso la Chiesa di S. Egidio.
Il Teatro greco di Segesta
Fondata dagli Elimi dopo la fine della guerra di Troia, Segesta divenne uno dei centri più importanti del Mediterraneo fra il V e il IV secolo a.C. durante la colonizzazione greca, le cui testimonianze più importanti sono il Teatro a cavea e un monumentale tempio dorico, intatti nella loro maestosità.
Marsala e la Via del sale
A Marsala, oltre al Baglio Anselmi, che ospita il relitto di una nave punica risalente al III secolo a.C., al Museo Civico, che racconta lo sbarco di Garibaldi in Sicilia, e all'isola di Mozia, il percorso più affascinante si snoda lungo la Via del Sale. Da visitare: le saline Ettore Infersa e il Museo del sale.
Il borgo di Erice
Luogo mitico, secondo la leggenda ospitò Enea durante la sua fuga dopo la distruzione di Troia. Nel periodo romano divenne un importante centro sacro dedicato al culto della Venere Erycina. Oggi Erice è un suggestivo borgo che offre una splendida vista sul golfo di Trapani, numerose chiese e palazzi storici.
La magnifica Palermo
Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., Palermo è una delle città più belle del Mediterraneo grazie all'influenza dei diversi popoli che per millenni l'hanno abitata. Numerosi i percorsi di visita: dai mercati popolari, all'itinerario arabo-normanno, a quello barocco, Palermo è una continua, affascinante scoperta.