Dietro le Case: una vecchia vigna di Inzolia a due passi dal mare e dalle caratteristiche aromatiche molto particolari.
Dietro le Case è un piccolo e bellissimo vigneto di Inzolia che mio padre Pietro ha piantato negli anni '60. I cloni sono gli stessi che mio nonno Lilly ha introdotto in azienda all’inizio degli anni ‘20, quando la Tenuta Belicello gli fu regalata da suo padre come dote di nozze.
In un secolo di adattamento al terreno e alle particolari condizioni climatiche del territorio, ogni vigneto subisce delle evoluzioni naturali: ogni vite si adatta lentamente alla composizione dei suoli e all’esposizione, sviluppando caratteristiche uniche che divengono sempre più evidenti con il passare del tempo.
Quando una vite viene riprodotta, la pianta madre trasmette al nuovo innesto le sue particolari caratteristiche, e così via, di generazione in generazione.
Come si vede dalla foto, oggi sono presenti nel vigneto 4 differenti fenotipi, tutti sviluppatisi a partire dagli stessi antichi cloni. Le viti mostrano caratteristiche differenti nelle foglie, nei tronchi e nei rami. La differenza più evidente si manifesta, naturalmente, nei frutti: diversi per dimensione, colore, aromi, sapore e momento di maturazione, i grappoli di ciascun fenotipo apportano ognuno le proprie peculiari caratteristiche, conferendo notevole complessità al vino che produciamo in questa piccola vigna.
Il suolo qui è molto particolare: calcareo, con presenza di grossi ciottoli, è fresco e leggero, molto ricco di minerali. Le lunghe radici delle piante vecchie penetrano facilmente nel terreno leggero, alla ricerca d’acqua negli strati più profondi.
Posto a circa 1 chilometro dal mare, il vigneto assorbe il sale presente nell’aria e nel suolo. La salinità, più che la sola mineralità, conferisce alle uve la loro particolare ricchezza aromatica. Immaginate di mangiare una bistecca: c’è una grossa differenza nel mangiarla senza sale o condita! Questo è, molto semplicemente, quello che accade alle nostre uve (non solo quelle coltivate Dietro le Case, naturalmente; però qui, proprio a causa dell’età delle piante e del lungo adattamento al terroir, questo fenomeno è più evidente che altrove): il sale amplifica la percezione dei sapori, prolungando le sensazioni minerali del finale.
Una vecchia vigna è in equilibrio con l’ambiente che lo circonda, e vive in armonia con gli altri esseri. Insetti, fiori, animali, erbe: tutti parte dello stesso microcosmo, dove ciascuno è importante e funzionale all’esistenza degli altri.
Ma, dopo diverse decine di vendemmie, non ci si può aspettare che un vigneto possa vivere più di quanto non abbia già vissuto. Per preservare e proteggere le varianze genetiche e le differenti evoluzioni delle viti che crescono Dietro le Case abbiamo deciso di riprodurre il vigneto selezionando le piante migliori tra 3 differenti fenotipi, secondo le tecniche tradizionali di innesto del vecchio legno su nuovo portainnesto.
Ci sono voluti tre anni per ottenere la nuova vigna di Inzolia, e forse altrettanti ne serviranno prima che tutte le nuove viti attecchiscano. Ma adesso siamo sicuri che Dietro le Case sopravviverà, ancora per moltissimi anni.
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