I lieviti indigeni spiegati ai blogger: un'esperienza di degustazione molto particolare, che ci ha dato risultati sorprendenti.
Amo i bloggers, e questa non è una novità. Li amo perché sono curiosi, informali, travolgenti. Amano quello che fanno, bevono volentieri e sorridono moltissimo.
Questa mattina un piccolo gruppo di bloggers ha visitato la nostra cantina, grazie alla perfetta organizzazione di Giampiero Nadali, Elisabetta Tosi e Valeria Carastro e al supporto – anche finanziario – dell’Istituto Regionale Vini e Oli della Regione Sicilia.
Nelle degustazioni, il nostro focus principale è stato comprendere l’influenza di diverse tipologie di lieviti sulla fermentazione delle uve.
Ho preparato tre campioni di Petit Verdot, vendemmiato martedì scorso. Il campione di confronto era semplice succo d’uva, tenuto in frigo per evitare l’ossidazione e minimizzare le variazioni di colore. Il secondo campione era il mosto inoculato con lieviti selezionati, mentre il terzo lo stesso mosto fermentato con i lieviti indigeni.
All’inizio della degustazione ci siamo posti due domande: c’è differenza tra lieviti selezionati e indigeni? E, se si, quale dei due rispetta di più le caratteristiche di partenza dell’uva?
Anche solo dopo pochi giorni dall’inizio della fermentazione, i due campioni sono apparsi molto diversi, sia nel colore che al gusto. Tutti ci siamo trovati d’accordo sul fatto che il campione fermentato con lieviti indigeni avesse maggiore struttura e più acidità rispetto a quello inoculato con lieviti selezionati. Era percettibile anche una nota amarognola, dovuta ad una maggiore estrazione tannica dal vinacciolo, mentre il campione fermentato con i lieviti selezionati mostrava una maggiore compostezza e una certa rotondità nel finale.
Tralasciando le preferenze individuali per l’uno o l’altro, è risultato evidente che il vino cambia enormemente, e che le differenze dipendono dal tipo di lievito usato nella fermentazione.
Ora, la mia personale domanda è: sentiamo davvero il bisogno di un altro vino rotondo, facile e morbido?
cover photo: courtesy @aristideblog
Tags: lieviti indigeni, fermentazione spontanea, vinificazione, Wine Blogger Tour