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La Bambina è un vino molto versatile: ottimo per l'aperitivo o per accompagnare piatti a base di pesce, ma fantastico anche in chiave nightclub.

Simone Francini è bravo. Anzi, bravissimo.
E’ uno di quei ragazzi silenziosi che stanno dietro il bancone del bar, che parlano con gli occhi e con le mani.

Una sera, una di quelle in cui arrivi un po’ prima al ristorante dove ci sarà una presentazione dei vini, Simone si avvicina al tavolo con un vassoio, mentre con lo chef si parla del menu, degli abbinamenti, delle temperature di servizio.

Sul vassoio alcuni bicchieri da cocktail, tutti diversi.
- Ho preparato delle cose col tuo vino, volevo sapere che ne pensi - e scivola via.

Sono buonissimi, accidenti!
Scappo al bancone e gli chiedo cosa, come, perché. E lui si trasforma: gli occhi gli brillano mentre ti spiega, ti racconta come nascono le sue creazioni, come prepara gli sciroppi e le infusioni con le erbe e le spezie, come ha trasformato un aeratore da acquario in uno strumento da cucina molecolare, e le parole scorrono, e poi nasce questa idea: facciamo la Bambina Spritz.

Che poi, alla fine, sono diventate quattro variazioni su cocktails classici, una più buona dell’altra. E sarebbero state molte di più se avesse avuto più tempo, ci scommetto.

Le Ricette

 

 

Tags: La Bambina, rosato, La Bambina cocktails, ricette

ALBAMARINA IN BREVE

ALBAMARINA IN BREVE

Vitigno: Grillo, Vigne del Pozzo
Suolo: argilloso, fertile e profondo, ricco di minerali, quasi totale assenza di scheletro
Vigneto: impianto 2017, allevamento a controspalliera, Guyot
Vinificazione: macerazione sulle bucce per 4 giorni, imbottigliamento manuale in corso di fermentazione
Fermentazione alcolica: spontanea, con lieviti selvaggi; inizia in acciaio e si completa in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica
Fermentazione malolattica: spontanea, completamente svolta
Affinamento: in bottiglia sui sedimenti fino al momento della stappatura
Produzione media: circa 2.000 bottiglie/anno

Scarica la scheda tecnica

VINIFICAZIONE

Alba marina è un vino frizzante ottenuto secondo il metodo ancestrale.
Le uve sono coltivate in Tenuta Belicello secondo i principi dell'agricoltura biodinamica.

Il Grillo viene raccolto alla fine di Agosto, in anticipo rispetto alla piena maturazione, per preservare la sua naturale acidità e gli aromi più freschi ed intensi tipici del vitigno.
Dopo la vendemmia le uve sono portate in cantina, immediatamente diraspate ed avviate alla fermentazione spontanea in anfora. Le bucce rimangono a contatto con il mosto per circa 4 giorni. Dopo la pressatura soffice, il mosto continua a fermentare in acciaio ad una temperatura di circa 20-22 °C per un'altra settimana. 
Non appena raggiunti 9-12 grammi di zuccheri residui, il vino viene imbottigliato in coda di fermentazione, che termina in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica.

Per consentire lo svolgimento completo della fermentazione in bottiglia non vengono aggiunti solfiti né alcun altro additivo enologico.
Nessun controllo è ovviamente possibile dopo l'imbottigliamento: ogni bottiglia potrebbe essere diversa dalle altre, poiché ciascuna fermentazione termina per conto suo, e ciascuna bottiglia è, potenzialmente, una sorpresa :) 

ABBINAMENTI

Alba marina non è sboccato, quindi tutto il sedimento è presente in bottiglia.

Grazie alla fermentazione spontanea e all’affinamento sui lieviti, rivela un corredo aromatico intenso e molto particolare: ha un colore giallo dorato intenso, molto velato perché ancora sui suoi lieviti. La spuma è lieve, caratterizzata da bollicine molto piccole ma persistenti, dovute alla fermentazione avvenuta con metodo ancestrale. Il naso è fragrante, di frutta gialla ed erbe mediterranee, con un intenso finale di crosta di pane. La bocca è snella, morbida e sapida.

Si abbina con aperitivi e antipasti di pesce, crostacei e conchiglie crude, affettati e affumicati di mare.


TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8 - 10 °C
Lo si può bere "cloudy", ossia con i suoi lieviti, facendo attenzione a non agitare troppo la bottiglia e a lasciare sul fondo i residui più spessi, oppure si può procedere alla sboccatura se si preferisce un sapore più pulito e diretto. Per facilitare la sboccatura, la bottiglia va tenuta un paio di giorni in frigo, in posizione capovolta, per consentire ai sedimenti di raccogliersi nel collo della bottiglia.

 

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