La Bambina è un vino molto versatile: ottimo per l'aperitivo o per accompagnare piatti a base di pesce, ma fantastico anche in chiave nightclub.
Simone Francini è bravo. Anzi, bravissimo.
E’ uno di quei ragazzi silenziosi che stanno dietro il bancone del bar, che parlano con gli occhi e con le mani.
Una sera, una di quelle in cui arrivi un po’ prima al ristorante dove ci sarà una presentazione dei vini, Simone si avvicina al tavolo con un vassoio, mentre con lo chef si parla del menu, degli abbinamenti, delle temperature di servizio.
Sul vassoio alcuni bicchieri da cocktail, tutti diversi.
- Ho preparato delle cose col tuo vino, volevo sapere che ne pensi - e scivola via.
Sono buonissimi, accidenti!
Scappo al bancone e gli chiedo cosa, come, perché. E lui si trasforma: gli occhi gli brillano mentre ti spiega, ti racconta come nascono le sue creazioni, come prepara gli sciroppi e le infusioni con le erbe e le spezie, come ha trasformato un aeratore da acquario in uno strumento da cucina molecolare, e le parole scorrono, e poi nasce questa idea: facciamo la Bambina Spritz.
Che poi, alla fine, sono diventate quattro variazioni su cocktails classici, una più buona dell’altra. E sarebbero state molte di più se avesse avuto più tempo, ci scommetto.
Le Ricette
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