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Rapporto vendemmia 2014
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In Sicilia la vendemmia 2014 è stata ottima, forse la migliore degli ultimi dieci anni, e ci ha regalato uve bianche e rosse di grande qualità.

La vendemmia è terminata, le malolattiche completate, i vini nuovi iniziano finalmente a mostrare i primi segni intelligibili della loro personalità. E’ il tempo delle grandi pulizie: si sbiancano tutte le vasche, lo scambiatore di calore, la pressa e la pigiadiraspatrice e si mettono via per l’inverno, si passa la soda sulle raccorderie, si sanificano i tubi enologici. L’idropulitrice sta facendo gli straordinari e soffia vapore per almeno otto ore al giorno: pavimenti, pareti, canalette di sgrondo e pozzetti da ieri splendono di nuovo.

E’ anche il tempo degli assaggi e delle riflessioni, che quest’anno mi regalano più di un sorriso.

E' andata bene, anzi molto bene.
La peronospora, che mi ha preoccupata non poco tra maggio e giugno, ha fatto solo danni limitati, e solo sulla quantità. Le temperature sono state moderate sia a Luglio che ad Agosto, la pioggia non l’abbiamo proprio vista e anche l’umidità, consueta e a volte fastidiosa per noi che abbiamo le vigne al mare, è stata combattuta bene dal sale e dal vento.

Abbiamo raccolto uve bianche veramente strepitose: acidità elevata (per quanto si possa dire “elevata” in Sicilia, ovviamente) e ottima concentrazione aromatica ci daranno vini pieni, freschi e saporiti, molto salini. Le uve rosse hanno generato vini di grande finezza ed equilibrio, molti dei quali hanno le caratteristiche ideali per un lungo affinamento.

Il tino nuovo è stato il mio migliore amico: 30 ettolitri di rovere di Slavonia hanno accolto prima e in rapida successione l’Alicante e il Perricone per la fermentazione, poi una parte del Nero d’Avola per la malolattica e adesso ospitano il Cabernet Sauvignon, che ci starà per almeno altri 10 mesi prima di andare a dormire nella botte grande al piano di sotto.

Ricominciano i viaggi in questi mesi di novembre e dicembre, con la serenità di aver fatto un buon lavoro e una grande fiducia nei vini che verranno.

 

Qui si può visualizzare e scaricare il
report completo sulla vendemmia 2014 e le mie valutazioni per ciascuna varietà.
 

Tags: vendemmia, report vendemmia, vendemmia in Sicilia

ALBAMARINA IN BREVE

ALBAMARINA IN BREVE

Vitigno: Grillo, Vigne del Pozzo
Suolo: argilloso, fertile e profondo, ricco di minerali, quasi totale assenza di scheletro
Vigneto: impianto 2017, allevamento a controspalliera, Guyot
Vinificazione: macerazione sulle bucce per 4 giorni, imbottigliamento manuale in corso di fermentazione
Fermentazione alcolica: spontanea, con lieviti selvaggi; inizia in acciaio e si completa in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica
Fermentazione malolattica: spontanea, completamente svolta
Affinamento: in bottiglia sui sedimenti fino al momento della stappatura
Produzione media: circa 2.000 bottiglie/anno

Scarica la scheda tecnica

VINIFICAZIONE

Alba marina è un vino frizzante ottenuto secondo il metodo ancestrale.
Le uve sono coltivate in Tenuta Belicello secondo i principi dell'agricoltura biodinamica.

Il Grillo viene raccolto alla fine di Agosto, in anticipo rispetto alla piena maturazione, per preservare la sua naturale acidità e gli aromi più freschi ed intensi tipici del vitigno.
Dopo la vendemmia le uve sono portate in cantina, immediatamente diraspate ed avviate alla fermentazione spontanea in anfora. Le bucce rimangono a contatto con il mosto per circa 4 giorni. Dopo la pressatura soffice, il mosto continua a fermentare in acciaio ad una temperatura di circa 20-22 °C per un'altra settimana. 
Non appena raggiunti 9-12 grammi di zuccheri residui, il vino viene imbottigliato in coda di fermentazione, che termina in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica.

Per consentire lo svolgimento completo della fermentazione in bottiglia non vengono aggiunti solfiti né alcun altro additivo enologico.
Nessun controllo è ovviamente possibile dopo l'imbottigliamento: ogni bottiglia potrebbe essere diversa dalle altre, poiché ciascuna fermentazione termina per conto suo, e ciascuna bottiglia è, potenzialmente, una sorpresa :) 

ABBINAMENTI

Alba marina non è sboccato, quindi tutto il sedimento è presente in bottiglia.

Grazie alla fermentazione spontanea e all’affinamento sui lieviti, rivela un corredo aromatico intenso e molto particolare: ha un colore giallo dorato intenso, molto velato perché ancora sui suoi lieviti. La spuma è lieve, caratterizzata da bollicine molto piccole ma persistenti, dovute alla fermentazione avvenuta con metodo ancestrale. Il naso è fragrante, di frutta gialla ed erbe mediterranee, con un intenso finale di crosta di pane. La bocca è snella, morbida e sapida.

Si abbina con aperitivi e antipasti di pesce, crostacei e conchiglie crude, affettati e affumicati di mare.


TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8 - 10 °C
Lo si può bere "cloudy", ossia con i suoi lieviti, facendo attenzione a non agitare troppo la bottiglia e a lasciare sul fondo i residui più spessi, oppure si può procedere alla sboccatura se si preferisce un sapore più pulito e diretto. Per facilitare la sboccatura, la bottiglia va tenuta un paio di giorni in frigo, in posizione capovolta, per consentire ai sedimenti di raccogliersi nel collo della bottiglia.

 

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