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#SommChat e le conversazioni sul vino su Twitter
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Come i social networks possono aiutare una piccola azienda vinicola siciliana: la mia esperienza su #SommChat.

Costruzione di una reputazione online, interazione, engagement. Tutti termini che si riferiscono variamente al mondo dei social networks, e che si riferiscono ad una componente essenziale del marketing del vino: il coinvolgimento emotivo e la condivisione di valori che questo prodotto molto speciale porta con sé.

Questa settimana ho partecipato ad una interessante iniziativa organizzata da una associazione di sommelier e professionisti del vino con sede ad Austin, Texas: #SommChat, letteralmente “Conversazioni da Sommelier”, è il tag utilizzato per individuare le interviste online che ogni mercoledi avvengono su Twitter. Conversazioni che diventano un modo per interagire, condividere contenuti, creare interesse intorno a un brand ma, soprattutto, per mettere in relazione produttori e appassionati che si collegano da tutto il mondo.

Nella mia #SommChat abbiamo avuto molti contatti dagli Stati Uniti, ovviamente, ma anche dalla Francia, dal Canada, dalla Germania: prevalentemente operatori e bloggers, ma anche appassionati e produttori che hanno continuato ad interagire con me anche nei giorni successivi.

Il tag #SommChat è arrivato al primo posto dei trends in Texas, addirittura superando #WineWednesday, utilizzato in tutto il mondo per segnalare gli eventi legati al vino nella giornata di mercoledì.

Un modo affascinante per costruire una brand awareness, ma soprattutto per creare relazioni in grado poi di trasformarsi, nel mondo fisico, sia in rapporti di lavoro che in straordinarie opportunità di confronto.

 

Tags: marketing del vino, social networks, comunicazione del vino, social presence, Twitter, #SommChat, engagement

ALBAMARINA IN BREVE

ALBAMARINA IN BREVE

Vitigno: Grillo, Vigne del Pozzo
Suolo: argilloso, fertile e profondo, ricco di minerali, quasi totale assenza di scheletro
Vigneto: impianto 2017, allevamento a controspalliera, Guyot
Vinificazione: macerazione sulle bucce per 4 giorni, imbottigliamento manuale in corso di fermentazione
Fermentazione alcolica: spontanea, con lieviti selvaggi; inizia in acciaio e si completa in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica
Fermentazione malolattica: spontanea, completamente svolta
Affinamento: in bottiglia sui sedimenti fino al momento della stappatura
Produzione media: circa 2.000 bottiglie/anno

Scarica la scheda tecnica

VINIFICAZIONE

Alba marina è un vino frizzante ottenuto secondo il metodo ancestrale.
Le uve sono coltivate in Tenuta Belicello secondo i principi dell'agricoltura biodinamica.

Il Grillo viene raccolto alla fine di Agosto, in anticipo rispetto alla piena maturazione, per preservare la sua naturale acidità e gli aromi più freschi ed intensi tipici del vitigno.
Dopo la vendemmia le uve sono portate in cantina, immediatamente diraspate ed avviate alla fermentazione spontanea in anfora. Le bucce rimangono a contatto con il mosto per circa 4 giorni. Dopo la pressatura soffice, il mosto continua a fermentare in acciaio ad una temperatura di circa 20-22 °C per un'altra settimana. 
Non appena raggiunti 9-12 grammi di zuccheri residui, il vino viene imbottigliato in coda di fermentazione, che termina in bottiglia con la produzione naturale di anidride carbonica.

Per consentire lo svolgimento completo della fermentazione in bottiglia non vengono aggiunti solfiti né alcun altro additivo enologico.
Nessun controllo è ovviamente possibile dopo l'imbottigliamento: ogni bottiglia potrebbe essere diversa dalle altre, poiché ciascuna fermentazione termina per conto suo, e ciascuna bottiglia è, potenzialmente, una sorpresa :) 

ABBINAMENTI

Alba marina non è sboccato, quindi tutto il sedimento è presente in bottiglia.

Grazie alla fermentazione spontanea e all’affinamento sui lieviti, rivela un corredo aromatico intenso e molto particolare: ha un colore giallo dorato intenso, molto velato perché ancora sui suoi lieviti. La spuma è lieve, caratterizzata da bollicine molto piccole ma persistenti, dovute alla fermentazione avvenuta con metodo ancestrale. Il naso è fragrante, di frutta gialla ed erbe mediterranee, con un intenso finale di crosta di pane. La bocca è snella, morbida e sapida.

Si abbina con aperitivi e antipasti di pesce, crostacei e conchiglie crude, affettati e affumicati di mare.


TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8 - 10 °C
Lo si può bere "cloudy", ossia con i suoi lieviti, facendo attenzione a non agitare troppo la bottiglia e a lasciare sul fondo i residui più spessi, oppure si può procedere alla sboccatura se si preferisce un sapore più pulito e diretto. Per facilitare la sboccatura, la bottiglia va tenuta un paio di giorni in frigo, in posizione capovolta, per consentire ai sedimenti di raccogliersi nel collo della bottiglia.

 

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