Scopri i vitigni autoctoni siciliani

  • Inzolia

    Inzolia

    L’Inzolia, conosciuta con differenti sinonimi in Sicilia (Insolia, Ansolia, ‘Nzolia vranca), è una varietà a bacca bianca di origine greca, coltivata anche in Calabria e Toscana con il nome di Ansonica e presente in diverse regioni viticole del Mediterraneo.

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  • Grillo

    Grillo

    Sono quasi certa che, fino a dieci anni fa, nessuno al di fuori della Sicilia sapesse esattamente cosa fosse il Grillo, che condivideva con molti altri vitigni siciliani una condizione di quasi totale oblio. E' sorprendente, quindi, che questa varietà sia diventata popolare in così poco tempo, e non solo in Italia.

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  • Catarratto

    Catarratto

    Il Catarratto è una delle varietà a bacca bianca più tradizionali e classiche della Sicilia, da molti studiosi considerata fra le più antiche, ed è diffuso in tutta la Sicilia, dove costituisce il 33% della superficie vitata complessiva.

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  • Frappato

    Frappato

    Da vitigno “minore” a superstar siciliana, il Frappato ha saputo conquistare palati e mercati nel breve volgere di un decennio. Il segreto? La sua versatilità: vinificato in purezza è agile, dinamico, facile da bere e ottimo compagno della tavola; in blend con il Nero d’Avola regala eleganza e longevità.

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  • Nero d'Avola

    Nero d'Avola

    Il Nero d'Avola è sicuramente il più famoso vitigno siciliano a bacca rossa, e uno dei più diffusi in tutta l'isola. Con oltre 17.500 ettari di superficie vitata, rappresenta oggi circa il 16% del Vigneto Sicilia.

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  • Perricone

    Perricone

    Il Perricone è un antico vitigno autoctono siciliano, che risale alla colonizzazione greca del Mediterraneo Occidentale e fin da allora viene coltivato nel "triangolo d'oro" fra Palermo, Trapani ed Agrigento.

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  • Zibibbo

    Zibibbo

    Lo Zibibbo è una delle rarissime uve al mondo a triplice attitudine: è uva da vino, è buonissima da mangiare e ideale da appassire. Questa sua straordinaria capacità di adattamento è fra le ragioni della sua lunghissima storia, che risale a 5.000 anni fa.

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Catarratto uva a bacca bianca siciliana

Catarratto, classico siciliano

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Il Catarratto è una delle varietà a bacca bianca più tradizionali e classiche della Sicilia, da molti studiosi considerata fra le più antiche, ed è diffuso in tutta la Sicilia, dove costituisce il 33% della superficie vitata complessiva.

Il Catarratto predilige come suo terroir d’elezione la parte occidentale dell’Isola, nelle tre province di Agrigento, Trapani e Palermo. E’ uno dei vitigni a bacca bianca utilizzato non soltanto nella DOC Sicilia, ma come varietà principale anche in denominazioni più circoscritte fra le quali Alcamo, Marsala, Menfi, Santa Margherita di Belìce.

Diversi studi ampelografici condotti fra il XVII e il XIX secolo hanno identificato almeno otto fenotipi di Catarratto, due dei quali particolarmente diffusi: il Catarratto Comune e il Catarratto Lucido, che si sono sviluppati duranti gli ultimi 20 secoli adattandosi a differenti microclimi.

Il Catarratto è, insieme allo Zibibbo, progenitore genetico del GrilloRecenti studi genetici (Di Vecchi Staraz, 2008) rivelano che il Catarratto è, molto probabilmente, il padre della Garganega, una delle varietà più antiche dell’Italia settentrionale, ed ha dirette relazioni di parentela con molti altri vitigni: il Mantonico Bianco in Calabria, il Susumaniello in Puglia, la Malvasia di Candia nell’Itala Centrale, il Trebbiano in Toscana, Albana e Mostosa in Romagna, Dorona e Marzemina in Veneto.

Inoltre, è stato definitivamente chiarito che il Catarratto ha dato origine al Grillo attraverso l'incrocio con lo Zibibbo.
 

CATARRATTO: CARATTERISTICHE DEL VITIGNO

Il Catarratto è una varietà vigorosa, con una buona resistenza alle più comuni malattie della vite. Germoglia generalmente agli inizi di Aprile, con un ciclo di maturazione mediamente lungo che si conclude con la vendemmia ai primi di Settembre.
I grappoli hanno dimensione medio-grande e forma conica, con due ali laterali, e producono acini piccoli e rotondi, dal colore che varia dal verde al giallo carico.
 
 

Old vine Catarratto

vecchia vite di Catarratto Comune nel vigneto Belìce di Mare

 

Le differenze fra i due principali biotipi, i cui vini possono risultare molto diversi fra loro, consistono principalmente nella loro differente consistenza e composizione aromatica e nel diverso accumulo dei principali acidi contenuti nella polpa. Nell'infografica sono riepilogate le principali caratteristiche del Catarratto Comune e del Catarratto Lucido >>> guarda l'infografica.

 

CATARRATTO: NOTE ORGANOLETTICHE

I vini bianchi fermi prodotti con uve di Catarratto sono generalmente freschi, di media struttura, con acidità e grado alcolico moderati. Il loro profilo aromatico viene associato a note agrumate e floreali (buccia di limone, arancia amara e fiori di zagara), sentori tropicali di pompelmo e frutto della passione con un tocco di erbe fini e spezie dolci. Un’eccellente sapidità e marcate sensazioni minerali possono talvolta condurre ad una chiusura lievemente amarognola. 

Catarratto: profilo aromatico e descrittoriMa il Catarratto si presta anche a singolari sperimentazioni, come ad esempio la macerazione sulle bucce e l'appassimento, che possono portare a risultati inusuali e molto interessanti, dimostrando la grande versatilità del vitigno. In questo caso, sono le note di spezie, nocciola e arachide a caratterizzarne più marcatamente il profilo aromatico, apportando complessità ed intensità alle consuete note di degustazione. 

Fra i miei vini, Arèmi Catarratto Superiore viene vinificato con fermentazione spontanea del mosto sulle bucce per almeno una settimana, e affinato sulle fecce fini per circa un anno, sia in botti non tostate che in anfora.
 

SERVIZIO E ABBINAMENTO

Il Catarratto va servito in calici da vino bianco, a temperatura fredda ma non gelata (intorno ai 10/12 °C). La maggior parte dei vini è molto piacevole entro un paio d’anni dalla vendemmia, anche se diverse espressioni dei migliori produttori e dei terroir più vocati affinano molto bene anche per 3 o 4 anni. 

Vino molto versatile, si abbina splendidamente con pesce e frutti di mare, carni bianche, verdure grigliate, formaggi morbidi e di media stagionatura. Le versioni macerate o passite esaltano l'intensità di formaggi di media e lunga stagionatura e dei piatti elaborati della cucina siciliana.
 

SCHEDE TECNICHE

Btg Aremi

Arèmi
Catarratto Superiore
Menfi DOC

 PER SAPERNE DI PIÙ SUL CATARRATTO 

Info Catarratto

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Tags: Menfi DOC, vitigni siciliani, vino siciliano, catarratto, #SicilianWine, infografica, Arèmi

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